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Scienze motorie: cosa si studia in questo corso di laurea? Se vi state ponendo questa domanda probabilmente siete sul punto di scegliere la vostra facoltà. E probabilmente siete appassionati di sport e benessere. In questo articolo trovate le principali informazioni su questo corso di laurea.

Scienze motorie: il corso di laurea

Il corso di laurea in Scienze motorie ha durata triennale ed è attivo nella maggior parte degli atenei italiani. Viene scelto tipicamente da studenti che hanno passione per l’attività sportiva e desiderano farla diventare una professione. L’obiettivo di questo corso di laurea è formare dei professionisti o tecnici delle attività motorie e sportive. E l’esperto in scienze motorie può lavorare sia nel settore pubblico (insegnante di educazione fisica) che in quello privato (preparatore atletico, dirigente sportivo, supervisore di gare o attività sportive, manager di organizzazioni sportive).

Scienze motorie: il test di ammissione

Trattandosi di un corso che, durante gli ultimi anni, ha visto un aumento del numero di iscritti, molte università hanno deciso di imporre il numero chiuso. Quindi per poter seguire la vostra passione dovrete probabilmente prepararvi e superare il test di accesso a Scienze motorie. Per essere ammessi alla facoltà bisogna avere nozioni di biologia, matematica, fisica e chimica. Per intendersi, si tratta degli stessi argomenti previsti nel test di Medicina.

Da questo si capisce che la preparazione al test di ammissione a Scienze motorie è comunque impegnativa. In vista della prova conviene appoggiarsi a libri specifici per il test di ammissione a Scienze motorie che vi permetteranno di ripassare gli argomenti della prova. Un’altra opportunità può arrivare frequentando un corso specifico per la preparazione al test di Scienze motorie.

Scienze motorie: le aree di studio

Superato il test, comincia il corso di laurea. Corso che vi fornirà la preparazione scientifica nei diversi campi delle attività motorie dell’uomo:

  • tecnico-sportiva: teorie e metodi didattici delle diverse discipline sportive;
  • educativa: educazione motoria espressivo-comunicativa, con particolare attenzione allo sviluppo motorio in età evolutiva;
  • preventiva: conoscenze e nozioni sullo stile di vita più adeguato per mantenere il corpo sano e prevenire malattie derivanti da una eccessiva sedentarietà;
  • manageriale: apprendimento delle nozioni giuridico-normative del mondo dello sport che andranno a formare il futuro manager sportivo.

Quindi cosa si studia alla facoltà di Scienze motorie dipende molto dall’indirizzo scelto. Ma avere la possibilità di studiare queste materie dipende da voi e da come andrà il test. In bocca al lupo!

Fonte immagine: Flickr.com/photos/raulito39

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