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Se state scegliendo la facoltà universitaria giusta per voi conviene iniziare a capire se dovete o meno sostenere una selezione all’ingresso. Esistono infatti sia facoltà a numero chiuso sia corsi a numero aperto, in cui potete iscrivervi liberamente e senza sostenere un test di ammissione. Per capire stanno le cose, tenete presente che in Italia i corsi di laurea si dividono in tre tipologie in base alle modalità di iscrizione.
Cosa trovi in questo articolo
1. Corsi di laurea con test di ammissione nazionale
Sono Medicina–Odontoiatria, Veterinaria, Architettura-Ingegneria Edile, Medicina e Odontoiatria in inglese, i corsi triennali delle professioni sanitarie e Scienze della formazione primaria.
Per iscriversi a tutti questi corsi di laurea nelle università statali è quindi sempre previsto un test di ammissione da sostenere. Mentre per Professioni sanitarie, Scienze della formazione primaria e Architettura le graduatorie post-test sono circoscritte al singolo ateneo per il quale si è deciso di concorrere, per Medicina, Odontoiatria e Veterinaria le graduatorie successive al test sono nazionali. Le modalità per sostenere il test di accesso sono, di anno in anno, stabilite da un apposito Decreto ministeriale che regola tempi e modalità di iscrizione alla prova. Per le università private che offrono questi corsi di laurea nella propria offerta formativa, è sempre previsto un test di ammissione. In questo caso però le procedure vengono stabilite in autonomia dal singolo ateneo.
2. Corsi di laurea con test di ammissione locale
Oltre ai corsi che abbiamo appena indicato, a propria discrezione le università statali possono decidere che un determinato corso di laurea sia a numero chiuso. Corsi, ad esempio, come Economia, Ingegneria, Comunicazione, Psicologia, Scienze Motorie, Lingue o i corsi dell’area scientifica come Biotecnologie e Farmacia possono essere a numero chiuso in un’università e a numero aperto un’altra.
Focus sui TOLC
In molte università pubbliche italiane, la prova di ammissione a questi corsi è spesso un test di tipo TOLC, gestito dal Cisia, diverso da area ad area. Tutti i TOLC hanno in comune tre caratteristiche:
- possono essere sostenuti a computer (o direttamente da casa o in università),
- più di una volta durante l’anno,
- il risultato può essere utilizzato in atenei diversi da quello dove lo si è sostenuto, purché, naturalmente, adottino lo stesso tipo di TOLC: I per Ingegneria, E per Economia, S per Scienze, F per Farmacia e CTF, SU per corsi dell’area Studi Umanistici, B per Biologia, AV per Agraria/Veterinaria, Test PSI per Psicologia.
3. Corsi di laurea senza test selettivi
Inoltre, in alcuni casi, le università predispongono solo un test attitudinale, non vincolante per la successiva iscrizione. Anche in questo caso sono le università a decidere quali sono le facoltà senza test di ammissione. Nei corsi di laurea dell’area umanistica come Lettere, Storia o Beni Culturali e nei corsi dell’area scientifica come Matematica, Fisica o Scienze Geologiche è in genere sufficiente svolgere un test di valutazione delle competenze iniziali, non selettivo, che ha anche funzione orientativa. In alcuni casi il test attitudinale può essere un TOLC. Corsi come Giurisprudenza, Comunicazione e Ingegneria sono a volte a numero chiuso e a volte ad accesso libero.
Per dipanare una matassa come questa il nostro suggerimento è quello di andare a curiosare sul sito web dell’università di vostro interesse per scoprire tutti i dettagli a riguardo. In ogni caso, se dovrete sostenere un test, potete considerare i nostri corsi di preparazione, online, blended o in aula o i nostri libri per studiare in autonomia.
Fonte immagine: unsplash.com/
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