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test medicina riforma

11 marzo 2025. La Camera dei Deputati ha approvato la legge delega per la riforma dell’accesso a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria.

Il testo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ma la legge, per essere attuata avrà bisogno di un altro fondamentale passaggio. Occorrerà che il MUR pubblichi i decreti attuativi, cioè quei provvedimenti necessari per rendere effettivamente operative le linee guida generali presenti nel testo di legge.

Sulla carta il MUR ha 12 mesi di tempo per emanare i decreti attuativi; nella realtà, al Ministero stanno già lavorando due commissioni incaricate dalla Ministra Bernini che ha dichiarato in più occasioni la sua volontà di varare la riforma già nel 2025.

Vedremo nelle prossime settimane se il nuovo sistema di ammissione a Medicina potrà entrare in vigore già dal 2025 oppure se, anche per quest’anno, resterà il test di ammissione come lo conosciamo: le questioni che l’introduzione della riforma comporta per le università e per il Ministero sono infatti davvero tante e molto complesse, a tutti i livelli.

Arrivare preparati

In questa situazione, il nostro consiglio per te è: comincia o continua a studiare. Concentrarti sulla preparazione all’ammissione è l’unico strumento che hai a disposizione per non farti sorprendere dagli eventi.

Qualunque sarà lo scenario, i nostri corsi 2025/2026 sono comunque pensati per adattarsi a entrambe le prospettive: con test oppure con nuova selezione.

Vediamo ora quali sono i binari sui quali viaggia la riforma in Parlamento.

Il nocciolo della riforma

La legge prevede che l’immatricolazione al primo anno di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria sia libera, senza test di ammissione. Tuttavia, il numero programmato rimane. Questo significa che per poter accedere agli anni successivi, sarà comunque necessario ottenere un punteggio utile in una graduatoria nazionale unica. La grande novità della riforma consiste nello spostamento del momento della selezione: non più all’inizio del percorso accademico, ma alla fine del primo semestre filtro. Solo coloro che avranno superato la selezione, basata su esami di materie scientifiche di base, potranno proseguire nel secondo semestre.

Domande e risposte

Ecco quello che sappiamo al momento. Le risposte ad alcune domande che vedi qui sotto si troveranno nei decreti attuativi del MUR.

Come sarà la selezione?

La selezione avverrà alla fine del semestre filtro del primo anno. Gli studenti dovranno superare una serie di esami su discipline scientifiche di base. Attualmente, non sono ancora state definite le materie esatte oggetto di valutazione. Questo punto sarà chiarito dai decreti attuativi del MUR.

Come sarà la graduatoria?

La graduatoria sarà unica e nazionale, esattamente come avviene attualmente per il test di Medicina. Questo punto è già chiarito nel testo della legge delega.

Quale sarà il meccanismo di inserimento in graduatoria?

I dettagli tecnici sull’inserimento in graduatoria saranno definiti dai decreti attuativi, ma l’accesso sarà basato sui risultati ottenuti negli esami di fine semestre filtro. Solo gli studenti che otterranno i punteggi migliori potranno garantirsi un posto per continuare il percorso di studi in Medicina.

Che cosa succede a chi non entra anche se ha passato gli esami?

Potrà continuare il secondo semestre frequentando un corso scelto tra quelli di area scientifica (da definire). Gli esami sostenuti, se compatibili con il percorso di studi, saranno considerati validi. I dettagli relativi a questo punto saranno chiariti dai decreti del MUR.

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