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Se vuoi diventare medico, devi sapere fin da subito che la laurea non è che il primo passo del percorso. Dopo, occorre ottenere un posto in una scuola post lauream di specializzazione in Medicina.
Queste scuole sono tutte ad accesso regolamentato e, come probabilmente già saprai, negli scorsi anni non tutti i neolaureati trovavano posto in specialità. Nel 2020 la pandemia da Covid-19 ha sì indotto i decisori politici a elevare il numero di borse di studio alla cifra record di 14.500, ma il numero di neolaureati che hanno sostenuto la prova 2020 ha toccato quota 23.756, lasciando quindi fuori ancora tantissimi candidati.
Nel 2023 c’è stata un’inversione di tendenza: con una quota di 16.165 posti disponibili e 15.432 medici iscritti alla prova è aumentato il rapporto tra borse disponibili e numero di candidati al concorso. Ad ogni modo, ecco come è organizzato il percorso di formazione specialistica in medicina.
Cosa trovi in questo articolo
Cinquantuno scuole, un unico concorso
In Italia, la durata delle scuole di specializzazione varia dai tre ai cinque anni. Sono divise dal Ministero dell’Università in 3 aree: “medica”, “chirurgica” e “dei servizi clinici”, per un totale di 51 percorsi disciplinari attivati presso gli atenei.
Il concorso di ammissione è nazionale, così come la graduatoria. Ogni candidato ha la possibilità di indicare da una a tutte le scuole di specializzazione (e relativa sede) in ordine di preferenza. Le assegnazioni avvengono via via in scaglioni, in base al punteggio conseguito ed entro il giorno di inizio dell’attività didattica.
L’accesso alle scuole di specializzazione
L’esame di ingresso alla specializzazione in medicina è regolamentato da un bando del Ministero dell’Università e consiste in una prova composta da 140 quesiti a risposta multipla su argomenti caratterizzanti il corso di laurea in Medicina e Chirurgia.
Nel 2024 il bando di concorso è uscito il 24 maggio, l’esame si è svolto il 23 luglio.
Il tempo a disposizione per completare il test è di 210 minuti e il punteggio massimo raggiungibile è di 140 punti (1 punto per ogni risposta esatta, – 0,25 per ogni risposta errata e 0 punti per le risposte non date). A questo va aggiunto un massimo di 7 punti derivanti dal voto di laurea e dalla media dei voti degli esami sostenuti.
Prepararsi al concorso SSM
Superare questa ennesima prova non è semplice, sia per l’alto tasso di selezione, sia per il periodo già molto carico di impegni che l’esame di laurea porta con sé. Per prepararsi al test delle specializzazioni mediche in modo mirato ed efficace può essere molto utile frequentare un corso di preparazione online e studiare su volumi aggiornati e appositamente strutturati per ottimizzare le ore di studio.
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Fonte immagine: flickr.com/photos/unipavia/
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