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Ti piacciono matematica, fisica, tecnologia? Ti immagini a progettare il futuro, lavorando su robot, città intelligenti, aerei o software? Allora Ingegneria potrebbe essere la scelta giusta per te. Attenzione, però: esistono tantissimi tipi di Ingegneria. Così tanti che spesso è difficile capire le differenze tra un corso e l’altro.
In questo articolo ti spieghiamo:
- quali sono i principali indirizzi di Ingegneria attivati nelle università italiane;
- cosa si studia in ciascuno;
- che lavori si possono fare dopo la laurea;
- come scegliere quello giusto per te, in base ai tuoi interessi e obiettivi.
Cosa trovi in questo articolo
Quanti tipi di Ingegneria esistono (e perché sono così tanti)
In Italia, i corsi di laurea in Ingegneria sono ufficialmente classificati in alcune classi di laurea, stabilite dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Le classi di laurea aiutano a capire l’orientamento generale di ogni corso, anche se ogni università può proporre nomi e contenuti differenti.
Classi di laurea triennale (L)
- L-7 – Ingegneria civile e ambientale
- L-8 – Ingegneria dell’informazione
- L-9 – Ingegneria industriale
Queste tre classi coprono tutti i principali corsi triennali di Ingegneria. A seconda dell’ateneo, possono includere indirizzi diversi: meccanica, elettronica, biomedica, gestionale, informatica, ecc.
Classi di laurea magistrale (LM)
- LM-20 – Ingegneria aerospaziale e astronautica
- LM-21 – Ingegneria biomedica
- LM-22 – Ingegneria chimica
- LM-23 – Ingegneria civile
- LM-24 – Ingegneria dei sistemi edilizi
- LM-25 – Ingegneria dell’automazione
- LM-26 – Ingegneria della sicurezza
- LM-27 – Ingegneria delle telecomunicazioni
- LM-28 – Ingegneria elettrica
- LM-29 – Ingegneria elettronica
- LM-30 – Ingegneria energetica e nucleare
- LM-31 – Ingegneria gestionale
- LM-32 – Ingegneria informatica
- LM-33 – Ingegneria meccanica
- LM-34 – Ingegneria navale
- LM-35 – Ingegneria per l’ambiente e il territorio
- LM-53 – Scienza e ingegneria dei materiali
È per questo che nelle università italiane esistono decine di corsi di Ingegneria, suddivisi in grandi aree tematiche. Alcuni corsi sono più tradizionali e presenti da decenni, altri sono nati negli ultimi anni per rispondere alle sfide più recenti, come l’intelligenza artificiale o la sostenibilità ambientale.
Ingegneria industriale, meccanica e meccatronica
Fa per te se: ti piacciono la fisica, le macchine, la progettazione tecnica.
Cosa si studia: termodinamica, meccanica applicata, disegno tecnico, materiali, sistemi di produzione, automazione industriale.
Sbocchi professionali: chi sceglie questi indirizzi spesso lavora nella progettazione e manutenzione di impianti, macchinari e sistemi meccanici. Altri si specializzano nell’automazione industriale, nella robotica o nel settore automobilistico, sviluppando soluzioni intelligenti e sostenibili. Non mancano le opportunità anche in logistica, produzione e ricerca applicata.
Ingegneria dell’informazione, informatica e AI
Fa per te se: ami computer, programmazione, dati, tecnologia digitale.
Cosa si studia: informatica, elettronica, reti, algoritmi, intelligenza artificiale, sicurezza informatica.
Sbocchi professionali: i laureati in queste aree sono tra i più richiesti nel mercato del lavoro. Possono lavorare nello sviluppo di software, nella progettazione di sistemi intelligenti e reti digitali, nella sicurezza informatica e nella gestione dei dati. Alcuni entrano nel mondo dell’intelligenza artificiale, contribuendo allo sviluppo di algoritmi per il riconoscimento vocale, la guida autonoma, la medicina predittiva.
Ingegneria energetica, elettrica e chimica
Fa per te se: ti interessano energia, sostenibilità, fonti rinnovabili.
Cosa si studia: impianti elettrici, fonti rinnovabili, elettrotecnica, chimica industriale, trasmissione dell’energia.
Sbocchi professionali: questi ingegneri sono coinvolti nella progettazione di impianti energetici (tradizionali e green), nello sviluppo di nuove tecnologie per la transizione ecologica e nell’ottimizzazione dei processi industriali. Chi si laurea in chimica lavora spesso in aziende farmaceutiche, alimentari o ambientali, oppure nella ricerca applicata ai nuovi materiali.
Ingegneria civile, edile e ambientale
Fa per te se: ti affascinano le città, le infrastrutture e l’ambiente.
Cosa si studia: costruzioni, idraulica, geotecnica, urbanistica, materiali da costruzione.
Sbocchi professionali: chi si laurea in questi ambiti contribuisce a costruire edifici, ponti, strade, reti idriche. Ma non solo: molti si occupano anche di prevenzione del rischio idrogeologico, sostenibilità urbana e protezione dell’ambiente, collaborando con enti pubblici, aziende di costruzioni o studi di ingegneria ambientale.
Ingegneria biomedica e sanitaria
Fa per te se: ti interessa la medicina applicata alla tecnologia.
Cosa si studia: anatomia, bioingegneria, elettronica, meccanica applicata al corpo umano, imaging diagnostico.
Sbocchi professionali: in questo ambito si lavora a stretto contatto con ospedali, aziende biomedicali e laboratori di ricerca per progettare protesi, strumenti diagnostici e sistemi digitali per la salute. Il settore è in continua evoluzione, richiede competenze sia tecniche sia cliniche per innovare il mondo della medicina.
Ingegneria aerospaziale, aeronautica e navale
Fa per te se: sogni di lavorare con aerei, satelliti, razzi o mezzi marini.
Cosa si studia: fluidodinamica, propulsione, aerodinamica, materiali, strutture complesse.
Sbocchi professionali: questo è un settore altamente specializzato, dove si progetta ciò che vola o naviga, dagli aerei passeggeri ai razzi, dai droni alle navi da ricerca. Molti ingegneri aerospaziali lavorano in aziende internazionali, enti spaziali o start-up dedicate all’innovazione tecnologica.
Ingegneria gestionale ed economico-organizzativa
Fa per te se: ti piace organizzare, gestire risorse, lavorare in team.
Cosa si studia: economia aziendale, logistica, gestione della produzione, strategia, project management.
Sbocchi professionali: ingegneria gestionale è una delle lauree più trasversali e richieste: permette di lavorare in aziende di ogni settore, dalla produzione al marketing, dalla consulenza alla logistica. I profili più richiesti sono quelli che sanno unire capacità di analisi tecnica a competenze gestionali.
Corsi innovativi: AI, Data Science, Sostenibilità
Negli ultimi anni molte università hanno attivato corsi di ingegneria dedicati a temi emergenti:
- Ingegneria dell’intelligenza artificiale
- Ingegneria dei sistemi intelligenti
- Ingegneria per la transizione ecologica
- Data science for engineering
Chi sceglie questi percorsi punta su competenze molto richieste dal mercato e su settori in continua evoluzione: dall’analisi dei dati per la finanza o la sanità, fino alla progettazione di sistemi intelligenti che imparano e si adattano, come chatbot, assistenti vocali e veicoli autonomi.
Come scegliere l’indirizzo giusto?
Per capire verso quale settore orientarti puoi porti tre domande.
- Ti immagini più davanti al computer, in laboratorio o su un cantiere?
- Preferisci progettare tecnologie, gestire processi o fare ricerca?
- Ti appassiona di più l’ambiente, la salute, l’informatica o l’organizzazione aziendale?
Rispondere a queste domande ti aiuterà a restringere il campo. Se ami la matematica applicata e vuoi lavorare nell’industria, l’ingegneria meccanica, elettrica o dell’automazione potrebbe fare per te. Se sogni un lavoro più digitale e innovativo, i corsi in informatica o intelligenza artificiale sono la strada giusta. Vuoi invece avere un impatto concreto sull’ambiente o sulle persone? Allora potresti orientarti verso ingegneria ambientale, biomedica o gestionale.
Ricorda anche che molti atenei offrono corsi più generalisti – come Ingegneria Industriale o Scienze dell’Ingegneria – in cui puoi iniziare con una formazione di base e scegliere la specializzazione dopo il primo anno o durante la magistrale.
Un consiglio utile è quello di esplorare i siti delle università, guardare i piani di studio, confrontare i programmi e – se possibile – partecipare agli open day: sentire parlare i docenti, vedere i laboratori e ascoltare le esperienze degli studenti può fare una grande differenza. E se hai ancora dubbi, non esitare a chiedere consiglio a chi ha già intrapreso questo percorso: un confronto diretto è spesso il modo migliore per chiarirsi le idee.
Ingegneria: il test di ingresso
Molti corsi di Ingegneria sono a numero programmato. L’accesso avviene spesso tramite il TOLC-I del CISIA, un test online che valuta:
- matematica
- logica
- scienze
- comprensione del testo
Per prepararti al meglio, ti consigliamo di studiare su libri per il test di Ingegneria o, in alternativa, di seguire un corso online con lezioni in diretta e on-demand. Alcuni atenei, come il Politecnico di Milano, hanno test propri: informati per tempo!
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