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Le scuole di specializzazione di Medicina sono cinquantuno. Il post-lauream si configura, sempre di più, come il passaggio fondamentale per tutti i futuri medici, sia per coloro che vogliono lavorare nel settore pubblico, sia per chi vuole esercitare come libero professionista o nel settore privato. Se adesso il tuo dubbio è: quale specializzazione di Medicina scegliere?, sei nel posto giusto per considerare alcune variabili in gioco in questa fase di valutazione.
Cosa trovi in questo articolo
1. La tua vocazione
È sempre la prima cosa da considerare per prendere una decisione di questo tipo. Quando hai scelto di iscriverti a Medicina, qual era il tipo di lavoro che sognavi di fare? E ora, dopo aver compiuto il percorso che ti ha portato alla laurea, la tua percezione è cambiata? Hai scoperto nuove branche della Medicina che ti affascinano?
2. Le specializzazioni più richieste
Durante questo processo di valutazione, è altrettanto importante ponderare quali sono le possibilità di trovare lavoro al termine della specializzazione medica. Secondo un recente studio dell’Anaao (2022), le specializzazioni di Medicina più ambite, quelle cioè che esauriscono più rapidamente i posti disponibili, sono:
- Cardiologia,
- Dermatologia,
- Pediatria,
- Oculistica,
- Neurologia,
- Chirurgia Plastica,
- Gastroenterologia,
- Endocrinologia,
- Ginecologia.
L’attrattività di questi indirizzi dipende proprio dalle migliori prospettive di carriera e di remunerazione offerte sia nel settore pubblico sia in quello privato; a queste si aggiungono le migliori condizioni di lavoro e di impegno di chi si specializza in queste discipline rispetto, per esempio, a quelle in cui si trovano a operare gli specialisti dell’area dell’Emergenza (Anestesia, Rianimazione, Medicina d’urgenza) che, infatti, figura tra le meno desiderate.
In ogni caso, il percorso di specializzazione medica, essendo a numero chiuso, contingenta i posti in base al fabbisogno nazionale: è quindi lecito aspettarsi di non incontrare troppe difficoltà nella ricerca di un impiego continuativo dopo la specializzazione. D’altro canto, se desideri specializzarti per operare nella sanità pubblica, proprio perché la graduatoria del concorso per le specializzazioni è nazionale, per riuscire a ottenere un posto nella specialità che ti interessa, potresti valutare la possibilità di trasferirti.
3. Ambulatori specialistici e strutture convenzionate
Questo argomento è strettamente correlato al tema che abbiamo appena affrontato. Non pensare che un medico possa lavorare soltanto in strutture pubbliche, come gli ospedali. Esistono anche ambulatori specialistici e strutture convenzionate presso le quali potrai esercitare la tua professione. Fai una piccola ricerca di queste strutture presenti sul territorio che ti interessa: potresti scoprire ottime possibilità lavorative e preferire una specializzazione piuttosto che un’altra in base alla struttura e al territorio.
4. Gli esami e il tirocinio
Prima di laurearti, hai sostenuto diversi esami e hai svolto il tirocinio. Ripensa quindi al tirocinio, ragionando su quale tipo di attività ti era più congeniale. Ripensa inoltre agli esami che ti sono piaciuti di più o a quelli che hai superato con il voto più alto. Ne ricaverai preziose indicazioni per scegliere la specializzazione o quanto meno l’area.
5. Una panoramica sulle possibilità a disposizione
Le specializzazioni di Medicina sono tante, come si è già detto: si va da Medicina interna a Cardiochirurgia, da Medicina del lavoro ad Anatomia patologica. Cerca di informarti sulle tante possibilità a tua disposizione: per capire quale specializzazione scegliere cerca di parlare con i tuoi colleghi già in formazione, segui uno dei numerosi gruppi social di settore, non perdere occasione per chiedere l’opinione dei tuoi professori. Anche le associazioni di settore e lo stesso Ordine dei medici possono fornirti utili indicazioni.
Una volta che avrai capito quale sia l’area di specializzazione medica che fa per te, ti occuperai di ragionare sulla sede universitaria dove cercare di entrare: Anestesia a Torino o al San Raffaele di Milano? Pediatria in Sapienza o a Firenze? Intanto, però, hai un obiettivo più prossimo: riuscire a superare il test del concorso SSM.
Come centrare il tuo obiettivo?
Per prepararti a questo appuntamento mantenendo il focus sull’obiettivo in un momento carico di tanti impegni, come per esempio quello della discussione della tesi di laurea, potresti prendere in considerazione l’idea di frequentare un corso di preparazione online e di studiare su libri aggiornati e pensati appositamente per non farti disperdere le energie.
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