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Negli ultimi anni, l’osteopatia si è affermata come una professione sanitaria sempre più richiesta. Grazie al recente riconoscimento ufficiale in Italia e all’introduzione di corsi universitari specifici, la formazione per diventare osteopata è ora un percorso riconosciuto e di alta qualità.
Scopriamo insieme in cosa consiste questa professione, quali sono i nuovi percorsi formativi e le prospettive lavorative per chi sceglie questa strada.
Cosa trovi in questo articolo
Chi è l’osteopata e cosa fa?
L’osteopata è un professionista sanitario specializzato nella prevenzione, diagnosi e trattamento delle disfunzioni somatiche, principalmente legate all’apparato muscolo-scheletrico. Utilizza tecniche manuali non invasive per migliorare la mobilità e il benessere generale del paziente, senza ricorrere a farmaci o interventi chirurgici.
L’approccio dell’osteopata è olistico: considera il corpo umano come un sistema integrato, in cui ogni parte è interconnessa. Per questo motivo, le sedute osteopatiche possono essere utili non solo per dolori muscolari o articolari, ma anche per problemi legati allo stress, disturbi digestivi o cefalee. Il fatto che l’osteopatia si basi su trattamenti che non richiedono l’impiego di farmaci ne fa una disciplina sempre più adottata in ambito pediatrico per vari tipi di disturbi non gravi.
L’importanza dell’osteopatia nel benessere generale
Caratteristico dell’osteopatia è il suo approccio personalizzato e preventivo. Rivolgersi a un osteopata può essere utile per:
- ridurre il dolore cronico o acuto,
- migliorare la postura e la mobilità,
- prevenire infortuni, specialmente in ambito sportivo.
Il nuovo percorso per diventare osteopata in Italia
Con l’anno accademico 2024/2025, l’Italia ha fatto un passo avanti significativo nel riconoscimento dell’osteopatia come professione sanitaria. Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha ufficialmente istituito il corso di laurea triennale in Osteopatia, inserito nella classe delle lauree in professioni sanitarie della prevenzione (L-SNT/04).
Questo nuovo percorso formativo garantisce una preparazione accademica completa e strutturata, che combina conoscenze teoriche e pratiche per formare osteopati altamente qualificati.
Corso di laurea in osteopatia: le università italiane pioniere
In Italia è possibile frequentare il corso di laurea in Osteopatia presso:
- l’Università degli Studi di Verona che offre un corso triennale con un numero programmato di 40 posti. Il piano di studi include materie come anatomia, fisiologia, chinesiologia e metodologie osteopatiche, oltre a un tirocinio professionalizzante;
- l’Università degli Studi di Firenze. Anche qui il percorso formativo, aperto a 30 studenti, è strutturato per fornire competenze teoriche e pratiche, con particolare attenzione al trattamento manuale delle disfunzioni somatiche.
Se sei interessato a intraprendere questa carriera, consulta i bandi di ammissione delle università di Verona e Firenze. Tieni infatti presente che l’accesso a questi corsi è regolato da una prova di ammissione in comune con le altre professioni sanitarie. Per superare il test di ingresso a Osteopatia puoi studiare su libri specifici o frequentare un corso di preparazione ad hoc.
Laurea in osteopatia: cosa imparerai?
Ecco su cosa si concentra il percorso universitario per diventare osteopata.
- Conoscenze teoriche: anatomia, fisiologia, patologia generale e neuroscienze. Queste discipline forniscono una solida base scientifica per comprendere a fondo il funzionamento del corpo umano e le sue relazioni strutturali e funzionali. Gli studenti acquisiscono competenze fondamentali per individuare le disfunzioni somatiche e sviluppare approcci terapeutici mirati.
- Competenze pratiche: valutazione osteopatica, pianificazione dei trattamenti e tecniche manuali. Durante il corso, gli studenti si esercitano in laboratori pratici e tirocini supervisionati, apprendendo metodologie manuali avanzate per intervenire efficacemente sulle problematiche dei pazienti, sempre rispettando i principi della sicurezza e del benessere.
- Tirocinio: esperienze pratiche in strutture sanitarie per sviluppare abilità professionali concrete.
Prospettive professionali per un osteopata in Italia
Diventare osteopata apre a numerose opportunità lavorative, sia in Italia che all’estero. Gli osteopati possono lavorare in:
- studi privati o cliniche specializzate,
- collaborazione con altre figure sanitarie, come fisioterapisti e medici,
- ambiti sportivi, per prevenzione e recupero dagli infortuni.
La crescente attenzione al benessere fisico e alla prevenzione ha portato a un aumento della domanda di osteopati qualificati. Inoltre, questa professione offre diversi vantaggi.
- Autonomia lavorativa: quella dell’osteopata è una professione che può essere esercitata anche in uno studio proprio.
- Soddisfazione personale perché il lavoro dell’osteopata consente alle persone di migliorare la loro qualità di vita.
- Prospettive di carriera: gli osteopati possono approfondire le proprie competenze frequentando corsi avanzati o master in ambiti specifici come l’osteopatia pediatrica, sportiva o neurologica. Inoltre, la professione gode di una crescente riconoscibilità a livello globale, aprendo le porte a collaborazioni con strutture sanitarie e centri di ricerca internazionali, soprattutto in paesi come il Regno Unito, gli Stati Uniti e l’Australia dove l’osteopatia è già ben integrata nel sistema sanitario.
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