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Tra le Professioni sanitarie è una delle più ambite. Quello del fisioterapista è un profilo professionale che coniuga scienza, tecnica e attenzione alle persone per aiutarle a ritrovare la loro funzionalità fisica. Se hai mai pensato di intraprendere questa carriera, probabilmente ti starai chiedendo come diventare fisioterapista, cosa si studia e quale sia il percorso per arrivare alla professione. In questo articolo esploriamo i passaggi fondamentali. 

Chi è il fisioterapista

Il fisioterapista è un professionista sanitario specializzato nella prevenzione, nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi del movimento e delle funzionalità fisiche del corpo. Il suo ruolo è cruciale nella riabilitazione di pazienti che hanno subito traumi, interventi chirurgici o che soffrono di malattie croniche che limitano la loro mobilità. Non si occupa però solo di patologie: lavora anche sulla prevenzione delle lesioni e sull’ottimizzazione delle performance motorie.

Le competenze e le abilità richieste

Per diventare un buon fisioterapista, è necessario sviluppare una serie di competenze tecniche e relazionali. Tra queste troviamo una solida conoscenza dell’anatomia e della fisiologia umana, abilità manuali per l’esecuzione di tecniche terapeutiche e un forte orientamento al problem-solving per affrontare i casi clinici più complessi. Dal punto di vista relazionale, empatia, capacità di ascolto e comunicazione sono fondamentali per instaurare un rapporto di fiducia con il paziente.

I requisiti per accedere al corso di laurea in Fisioterapia

Per diventare fisioterapista bisogna essere in possesso della laurea in Fisioterapia. Il corso è organizzato dalla facoltà di Medicina e Chirurgia e ha una durata di tre anni.

Questo percorso è offerto da numerose università in Italia, ma l’accesso è regolato da un test di ammissione selettivo, vista l’alta domanda e i posti limitati: nel 2023 hanno sostenuto la prova 18.617 candidati per soli 2.722 posti.

Il test verte su materie scientifiche come biologia, chimica e fisica e richiede una preparazione mirata. Per superarlo è consigliabile iniziare a studiare con anticipo; si può ottenere un aiuto efficace studiando su libri specifici o con corsi di preparazione mirati.

Cosa si studia a Fisioterapia

Il corso di laurea in Fisioterapia è articolato in modo da fornire una solida formazione teorica e pratica. Possiamo suddividere le materie che si studiano in questo corso di laurea partendo da quelle di base per arrivare a quelle specifiche.

Se frequenterai questo corso di laurea, sarai alle prese con materie di base come anatomia umana, fisiologia e biochimica e con materie cliniche come patologia generale, ortopedia e traumatologia, neurologia.

Per quanto riguarda le materie specifiche, ecco alcuni esami che dovrai preparare:

  • metodologie e tecniche riabilitative grazie al quale apprenderai le tecniche principali utilizzate nel trattamento dei pazienti;
  • chinesiologia, materia dedicata al movimento umano, essenziale per comprendere come correggere le disfunzioni motorie.
  • terapia manuale mediante la quale si acquisiscono le tecniche pratiche per manipolare i tessuti molli e le articolazioni.

Ci sono poi alcune materie complementari come psicologia applicata, etica e deontologia professionale, metodologia della ricerca scientifica.

Il tirocinio in Fisioterapia

Il percorso di laurea per diventare fisioterapista prevede inoltre un tirocinio formativo: ammonta a più di 1.300 ore durante tutto il triennio.

Durante il tirocinio gli studenti imparano a valutare le condizioni dei pazienti, a pianificare interventi terapeutici e a monitorare i progressi. Viene solitamente distribuito lungo i tre anni del corso, con un numero crescente di ore man mano che lo studente avanza nel percorso formativo.

Il tirocinio può essere svolto in contesti diversi, come reparti ospedalieri, centri di riabilitazione e cliniche private, per consentire allo studente di sperimentare una varietà di situazioni cliniche.

Esame di stato e abilitazione professionale

Ottenuta la laurea in Fisioterapia, c’è un ultimo passo da compiere verso la professione: è necessario superare l’esame di stato. L’esame consiste in una prova scritta e in una pratica, durante le quali vengono valutate le competenze teoriche e cliniche acquisite. Superato l’esame, è finalmente possibile iscriversi all’albo dei Fisioterapisti e iniziare ufficialmente la carriera professionale.

La specializzazione post-laurea

Se, dopo la laurea, volessi proseguire gli studi avresti  a disposizione numerose opportunità di specializzazione che permettono di approfondire le competenze in specifici ambiti della fisioterapia. I master e i corsi di perfezionamento sono ottime occasioni per chi desidera specializzarsi in aree come la fisioterapia sportiva, pediatrica o geriatrica.

Le prospettive di carriera

Le prospettive di carriera per un fisioterapista sono molto varie. Si può lavorare in ospedali, cliniche private, centri di riabilitazione o come libero professionista. Inoltre, con l’esperienza, è possibile accedere a ruoli di coordinamento, insegnamento o ricerca. La professione di fisioterapista offre anche opportunità di lavoro all’estero, grazie alla crescente richiesta di specialisti in tutto il mondo.

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