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Si tratta di una tappa obbligatoria per poter diventare ingegnere ed esercitare questo tipo di professione, sia come lavoratore dipendente (nel settore pubblico o nel settore privato), sia come libero professionista. Per procedere con l’iscrizione all’Albo degli ingegneri, i passaggi sono due: sostenere l’esame di stato e presentare la domanda all’Ordine provinciale degli ingegneri.
Cosa trovi in questo articolo
Laurea
L’iscrizione all’Albo degli ingegneri presuppone innanzitutto il possesso di una laurea in Ingegneria. Corso di laurea che in alcuni casi è a numero chiuso, quindi con un test di accesso da superare. Studiare su libri per il test di Ingegneria è un buon modo per prepararsi alla prova. Eventualmente, il candidato può anche verificare il proprio livello di preparazione ricorrendo a una piattaforma e-learning.
Esame di stato
Dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria bisogna sostenere l’esame di Stato, prova che abilita il neolaureato all’esercizio della professione. L’esame di Stato viene indetto ogni anno dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Maggiori informazioni sulle date, sulle modalità di svolgimento della prova e sulle materie sono disponibili sul sito ufficiale del ministero, Istruzione.it.
Domanda di iscrizione
Una volta superato l’esame, il neo-ingegnere può presentare domanda di iscrizione presso l’Ordine degli ingegneri della propria provincia di residenza. La domanda verrà poi valutata dalle apposite commissioni dell’Ordine.
Sezione A e sezione B
L’Albo degli ingegneri si divide in due sezioni. La sezione A è per gli ingegneri in possesso di una laurea specialistica. Invece la sezione B è per gli ingegneri che hanno conseguito la sola laurea triennale. Gli iscritti alla sezione B possono svolgere delle attività più limitate rispetto a un iscritto nella sezione A.
Con l’esame di Stato e la presentazione della domanda si conclude l’iter di iscrizione all’Albo degli ingegneri.
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