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È un professionista della salute specializzato nell’educare e nel rieducare alla parola. I suoi pazienti sono sia adulti sia, molto più spesso, bambini. Fin qui, tutto chiaro. Eppure c’è un dubbio che a volte viene, specialmente a chi sta pensando a quale laurea scegliere dopo il diploma: il logopedista è un medico?
Cosa trovi in questo articolo
Professioni sanitarie o Medicina?
Il logopedista è laureato in Logopedia, corso di Laurea che rientra nell’ambito delle professioni sanitarie e lavora in stretta correlazione con i medici. Non è un medico, ma un professionista della salute che si occupa della prevenzione e/o riabilitazione di pazienti che soffrono di disturbi del linguaggio e della comunicazione. Il suo obiettivo? Risolvere problemi nella deglutizione e nella fonazione causati da interventi chirurgici oppure ritardi nell’apprendimento del linguaggio in età evolutiva quali disturbi della lettura, della scrittura o dell’apprendimento. E come lo fa? Perseguendo un percorso di attività terapeutica applicando tecniche riabilitative verbali e non verbali o suggerendo, se necessari, ausili specifici.
Il logopedista collabora con i medici nella diagnosi, per poi occuparsi in autonomia della elaborazione del percorso terapeutico e riabilitativo.
Come esercitare questa professione
Per diventare logopedista, in pratica, bisogna conseguire la relativa laurea in Logopedia. La laurea vale come abilitazione all’esercizio della professione. Durante il corso, sono previste 1600 ore di tirocinio che permettono al futuro logopedista di confrontarsi con le esigenze concrete della sua professione.
Un test di accesso da superare
Appurato che il logopedista non è un medico, se desideri esercitare questa professione, devi sapere una cosa: tutti i corsi di laurea delle Professioni sanitarie sono a numero chiuso, quindi anche Logopedia. In altre parole, per iscriverti a questo corso di laurea devi superare un test di accesso.
E per prepararti nel modo migliore, puoi:
Fonte immagine: pixabay.com/it
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