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Superare il test di accesso è il primo, grande passo per poter diventare veterinario un giorno. Comincia così un percorso lungo, impegnativo ma anche ricco di soddisfazioni. Ma cosa si studia a Veterinaria? Chi da deciso di continuare gli studi dopo il diploma si trova di fronte già a una prima difficoltà, e cioè scegliere la facoltà universitaria. Solitamente si prendono in considerazione sempre più possibilità. Informarsi sulle materie che poi saranno oggetto di studio è un buon modo per essere sicuri di fare la scelta giusta.
Veterinaria: gli esami
Le materie del test di Veterinaria forniscono un’idea di massima degli esami del primo anno, ma poi le materie specifiche del corso di laurea rientrano in queste discipline:
- anatomia (strutture fisiche degli organismi);
- biochimica (chimica applicata agli organismi viventi);
- biologia generale;
- biostatistica (applicazione della statistica ad alcuni temi della biologia);
- citologia (studio microscopico delle cellule);
- embriologia (sviluppo di un organismo appena concepito);
- epidemiologia veterinaria (studio delle malattie che riguardano gli animali);
- farmacologia;
- fisiologia (funzioni degli organismi viventi);
- istologia (studio dei tessuti organici);
- immunologia (studio del sistema immunitario);
- microbiologia (studio dei microrganismi);
- parassitologia (studio dei parassiti);
- patologia (studio delle malattie);
- tossicologia (sostanze tossiche e loro interazione con l’organismo);
- zootecnia (produzione e allevamento degli animali domestici).
Queste sono le discipline alla base della veterinaria e delle materie studiate durante il corso di laurea. Per avere maggiori informazioni in merito il consiglio è di informarsi presso l’università che si è scelto di frequentare.
Bisogna poi considerare che, dopo aver conseguito la laurea, il futuro veterinario comincerà anche un percorso di formazione specifico che gli consentirà di conseguire una specializzazione.
Fonte immagine: pixabay.com/it
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