Condividi su:
Se ti interessa il mondo della psicologia e della salute mentale, è probabile che tu ti stia chiedendo quale sia la differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra. Queste tre figure professionali hanno ruoli distinti, percorsi di formazione diversi e competenze specifiche.
Cosa trovi in questo articolo
Psicologo: chi è e di cosa si occupa
Lo psicologo è il professionista che si occupa dello studio dei processi mentali, delle emozioni e del comportamento umano. Per diventare psicologo, è necessario completare un percorso di studi universitario specifico:
- laurea triennale in Psicologia, accessibile tramite test di ammissione in molte università italiane, sia pubbliche (TOLC-PSI) che private (test di ateneo);
- laurea magistrale in Psicologia;
- tirocinio post-laurea;
- esame di Stato per l’abilitazione e iscrizione all’Albo degli Psicologi.
Lo psicologo può lavorare in diversi contesti, come scuole, aziende, centri di orientamento e consultori. In ambito clinico, si occupa di valutare il funzionamento psicologico degli individui attraverso colloqui, test psicologici e strumenti di analisi. Può aiutare le persone a gestire stress, ansia, difficoltà relazionali e problematiche emotive, fornendo supporto e strumenti pratici per affrontare le difficoltà. Tuttavia, non può prescrivere farmaci né condurre psicoterapia senza una specializzazione aggiuntiva.
Psicoterapeuta: quali competenze ha in più rispetto allo psicologo?
Lo psicoterapeuta è uno psicologo (o un medico) che ha conseguito una specializzazione in psicoterapia. Questa formazione aggiuntiva prevede:
- la conclusione di una Scuola di Specializzazione in Psicoterapia della durata di almeno quattro anni, accessibile tramite selezione;
- un numero obbligatorio di ore di tirocinio e supervisione;
- l’apprendimento di metodi e tecniche terapeutiche per trattare disturbi psicologici.
Lo psicoterapeuta si differenzia dallo psicologo per la capacità di intervenire in modo più profondo sulle problematiche emotive e comportamentali. Attraverso l’uso di tecniche specifiche, come la terapia cognitivo-comportamentale, la psicoanalisi, la terapia sistemico-relazionale o altre metodologie, aiuta i pazienti a comprendere le radici dei loro problemi e a modificarne le dinamiche.
Lavora con individui, coppie, famiglie o gruppi per affrontare ansia, depressione, traumi e disturbi della personalità.
E lo psichiatra? Un medico per la salute mentale
Lo psichiatra, a differenza delle due figure precedenti, è un medico specializzato in psichiatria. Il suo percorso formativo è completamente diverso:
- laurea in Medicina e Chirurgia (accesso con test di ammissione nazionale);
- specializzazione in Psichiatria, che dura almeno quattro anni e prevede un concorso di ammissione.
Essendo un medico, lo psichiatra può prescrivere farmaci per trattare disturbi mentali, come antidepressivi, ansiolitici, stabilizzatori dell’umore e antipsicotici. Lavora con pazienti che soffrono di patologie psichiatriche gravi, come schizofrenia, disturbi bipolari e disturbi depressivi maggiori.
Spesso collabora con psicologi e psicoterapeuti per offrire un trattamento combinato, che include sia terapia farmacologica sia supporto psicologico.
Gli psichiatri possono lavorare in ospedali, cliniche psichiatriche, strutture residenziali o in libera professione. Alcuni si specializzano in branche della psichiatria, come la neuropsichiatria infantile o la psichiatria forense, che si occupa delle implicazioni legali delle malattie mentali.
Psicologo, psicoterapeuta o psichiatra: a chi rivolgersi?
La scelta del professionista a cui rivolgersi dipende dalla natura del problema da affrontare.
Quando si presentano difficoltà legate alla gestione delle emozioni, dello stress o di problematiche relazionali, lo psicologo rappresenta una figura di riferimento utile per un primo supporto. Attraverso strumenti di ascolto e tecniche di counseling, aiuta a comprendere meglio le proprie difficoltà e a sviluppare strategie per affrontarle.
Se il disagio psicologico è più profondo e richiede un intervento terapeutico strutturato, il percorso con uno psicoterapeuta può essere indicato. Grazie a metodologie specifiche, la psicoterapia permette di esplorare e modificare schemi di pensiero e comportamenti disfunzionali, affrontando problematiche come ansia cronica, depressione, disturbi ossessivo-compulsivi o traumi.
Nei casi in cui sia necessaria una diagnosi medica o un supporto farmacologico, il riferimento più appropriato è lo psichiatra. Questa figura è indicata soprattutto per la gestione di disturbi con una forte componente biologica o chimica, come schizofrenia, disturbo bipolare o depressione maggiore, per i quali la prescrizione di farmaci può essere parte essenziale del trattamento.
Si parte da un test di ingresso
Ora che hai chiara la differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra, puoi scegliere il percorso di studi che più ti interessa. Se stai pensando di intraprendere una carriera in questo campo, ricorda che il primo passo è sempre affrontare il test di ammissione all’università, un passaggio obbligatorio per accedere a Psicologia o a Medicina. Per prepararti puoi contare sui nostri libri e sui nostri corsi specifici.
Condividi su: