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medico avvocato

Il diploma si avvicina, è tempo di pensare a cosa fare dopo la maturità. In linea di massima, avete individuato le due possibilità che vi interessano di più. Le due professioni tra cui siete indecisi sono però molto diverse tra loro: medico o avvocato? Per aiutarvi a scegliere, le mettiamo a confronto.

Medico o avvocato? Il percorso formativo

Per diventare medico bisogna seguire alcuni step fondamentali:

  • conseguire la laurea in Medicina e Chirurgia, della durata di 6 anni
  • sostenere il tirocinio di Medicina e il successivo esame di Stato
  • conseguire l’abilitazione all’esercizio della professione
  • iscriversi all’Albo dei medici
  • conseguire una specializzazione post-lauream.

Il percorso per diventare medico può variare in base al tipo di specializzazione scelta. Per diventare medico di base, per diventare cardiologo, o per qualsiasi altra specializzazione medica, è necessario iscriversi, frequentare e superare la formazione prevista per il ruolo. Tale formazione ha una durata di 3/4 anni a seconda del tipo di percorso.

Invece per diventare avvocato occorre:

  • conseguire una laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza
  • svolgere un periodo di praticantato di diciotto mesi
  • sostenere e superare l’esame di Stato
  • iscriversi all’Albo degli avvocati
  • iscriversi a una scuola di specializzazione legale.

Le specializzazioni legali sono svariate e possono o meno rientrare nella formazione di un avvocato, a seconda delle necessità e del tipo di impiego desiderato.

Che tipo di lavoro svolge il medico o l’avvocato

Medico e avvocato sono due lavori molto diversi tra loro con in comune il costante contatto con le persone. In entrambi i casi ci sono delle ottime possibilità di carriera e di guadagno ma, come sempre, il consiglio più importante è di seguire i vostri desideri e le vostre passioni.

  • Il medico è la professione di chi vuole mettersi a disposizione degli altri, curare la salute delle persone, salvare vite umane. È un lavoro che chiede impegno e dedizione, che sa mettere alla prova la gestione dello stress e delle responsabilità; allo stesso tempo, è una professione che riserva soddisfazioni sul piano sia umano che professionale, tra cui non è certo trascurabile la remunerazione.
  • La carriera di avvocato è consigliata se desiderate svolgere un lavoro che abbia a che fare con le leggi e la loro applicazione. Anche questa professione richiede molto impegno e dedizione; può in ogni caso essere svolta in vari contesti, dagli studi legali alle aziende, con significative differenze. L’impiego in studio legale, spesso il più ambito dai giovani laureati, si svolge di conseguenza in un contesto professionale molto competitivo; viceversa l’impiego in azienda riserva maggiori aree di autonomia e di gestione del proprio tempo e delle proprie risorse.

Dove possono lavorare

Entrambe le professioni offrono tante opportunità lavorative.

  • Un medico può lavorare in ospedali, ambulatori, Asl, cliniche, strutture sanitarie sia pubbliche che private. Inoltre può esercitare sia come lavoratore dipendente che come libero professionista.
  • Un avvocato può lavorare presso tribunali, studi di avvocati, enti pubblici, imprese private, e può esercitare sia come dipendente sia come libero professionista.

Test di accesso

Il corso di laurea in Medicina è a numero chiuso, quindi con un test di accesso da superare. Per quanto riguarda il corso di laurea in Giurisprudenza, le singole università posso scegliere tra numero chiuso o aperto.

Qualunque sia la vostra scelta, per prepararvi ai rispettivi test potete studiare su:

Si tratta di volumi specifici, focalizzati sulle materie che saranno oggetto delle due prove.

Un aiuto per scegliere

Siete ancora indecisi tra medico e avvocato? Allora potreste ricorrere a un servizio di orientamento universitario, che vi aiuterà a scegliere la facoltà che meglio risponde alle vostre caratteristiche e alle vostre aspirazioni.

 

Fonte immagine: Flickr.com/photos/pocait

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