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ingegneria biomedica biotecnologie

Due mondi vicini, ma diversi. In un certo senso, potremmo chiamarle le due facce della stessa medaglia. In questo articolo proviamo a rispondere alla vostra domanda: “Ingegneria Biomedica e Biotecnologie?”. Vi mostriamo quali sono le principali differenze tra questi due corsi di Laurea e quali sono i relativi sbocchi occupazionali.

Due professioni a confronto

Partiamo dal fondo, cioè dalla professione una volta terminata la laurea. Questo passaggio ci permette infatti già di chiarire alcuni aspetti essenziali.

L’ingegnere biomedico

L’ingegnere biomedico progetta e costruisce macchinari diagnostici o ad applicazione ospedaliera, realizza protesi mediche, costruisce software per il mondo medico seguendo tutti gli stadi di progettazione, realizzazione e gestione. Unisce quindi le sue conoscenze ingegneristiche in ambito fisico, elettronico e meccanico alle necessità richieste dal comparto medico e biologico per realizzare dispositivi che rispondano alle necessità di pazienti e professionisti del medicale.

Il biotecnologo

Il biotecnologo utilizza gli stessi macchinari prodotti dall’ingegnere biomedico (pensate alle centrifughe, all’elettroforesi, oppure ancora agli spettrofotometri etc…) per analizzare e studiare materiale organico, deducendone risultati. Opera in laboratori pubblici o privati nel campo della ricerca, della salute o dell’ambiente.

Le materie di studio

Ingegneria biomedica

Ingegneria biomedica, come dice la parola stessa, è un corso di laurea di Ingegneria. Quindi se volete capire cosa si studia a Ingegneria Biomedica dovete tenere presente gli aspetti numerico-quantitativi; vi dovrebbe piacere studiare soprattutto matematica e fisica. Ci sono anche esami afferenti al mondo medico, biologico o chimico, ma non sono la base di questo corso di ingegneria.

Biotecnologie

Discorso diverso, invece, per biotecnologie. Qui sono ovviamente molto più importanti biologia e chimica;  proprio come avviene per Ingegneria biomedica, anche in questo caso la formazione del biotecnologo è costruita anche con una preparazione tecnica sulla composizione dei macchinari e sulla fisica applicata, ma la formazione chimico-biologica è prevalente.

Prevedono un test di ammissione?

Per rispondere alla domanda “Ingegneria Biomedica o Biotecnologie?” è bene anche tenere a mente la procedura di ammissione. In entrambi i casi parliamo di corsi che sono quasi sempre a numero chiuso, quindi con un test di accesso da superare.

Prepararsi al test di Ingegneria

I corsi di Ingegneria prevedono quasi sempre un test in modalità computer-based organizzato dal CISIA, che si chiama TOLC-I oppure test cartacei in programma a settembre. Le materie da studiare sono ragionamento logico, comprensione verbale, matematica, fisica, chimica. Per prepararvi al meglio a queste prove vi suggeriamo di studiare sui libri specifici per il test di Ingegneria, con tutte le conoscenze da studiare e tantissimi quesiti. C’è anche la piattaforma e-learning per il test di Ingegneria, che vi può seguire nello studio dove e quando volete.

Prepararsi al test di Biotecnologie

Tendenzialmente i test di ammissione a Biotecnologie si svolgono tra febbraio e settembre online con il cosidetto TOLC-B organizzato sempre dal CISIA. Per prepararvi a questi test dovete studiare le stesse materie di Ingegneria ovvero ragionamento logico, comprensione verbale, matematica, fisica, chimica ma dovete aggiungere anche biologia. Se volete quindi prepararvi al meglio a entrambe le prove di ammissione vi consigliamo di studiare sui libri specifici per il test di Biotecnologie, di utilizzare la piattaformadi training online personalizzato per il test di Biotecnologie oppure, se volete un supporto completo e mirato, frequentare dei corsi in aula per la preparazione al test di Biotecnologie.

Fonte immagine: pxhere.com/it

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