Condividi su:

concorsi pubblici fisioterapista come funziona

Dopo aver conseguito una laurea in Fisioterapia, uno dei vari tipi di professioni sanitarie disponibili, hai già l’abilitazione all’esercizio della professione. Quindi non devi sostenere un Esame di Stato e puoi già iniziare a cercare lavoro. Ma quando si parla di concorsi pubblici per Fisioterapista, di preciso, a cosa ci si riferisce? Come funziona la selezione? In questo articolo lo vediamo assieme.

Cosa sono i concorsi pubblici per fisioterapista

Quando parliamo di concorsi pubblici ci riferiamo a un’offerta di lavoro che giunge da un ente o organo dello Stato (come i Ministeri, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, le Università, gli Enti di Previdenza etc…), da Enti territoriali (come le Regioni, le Province, i Comuni) o da organi/aziende da essi dipendenti (come le Aziende Municipalizzate, le Camere di Commercio o le ASL). Il concorso parte con la pubblicazione del relativo bando, un atto amministrativo con cui la Pubblica Amministrazione informa della necessità di assumere un numero determinato di professionisti secondo determinate caratteristiche.

Struttura concorsi pubblici per fisioterapista

Per la selezione di “personale non dirigenziale del Servizio sanitario nazionale” la selezione si compone di vari passaggi. Te li elenchiamo.

Titoli

I titoli sono obiettivi formativi che ti viene richiesto di possedere tassativamente (è il caso del Diploma di Laurea o del tirocinio in Fisioterapia) o che, se posseduti, ti permettono di aumentare il tuo punteggio. Possono esserlo particolari esperienze lavorative in Italia o all’estero, oppure pubblicazioni, o ancora determinate certificazioni conseguite entro un certo numero di anni. Titoli e requisiti sono due cose molto diverse: se i titoli si riferiscono a obiettivi formativi e/o professionali che hai conseguito, i requisiti sono per loro natura obbligatoria e si riferiscono a condizioni psico-fisiche ritenute indispensabili per il corretto svolgimento della professione. Quando un concorso prevede tutti gli step di selezione (preselezione, prova scritta, prova pratica e prova orale) i titoli pesano per il 30% della selezione totale. Se invece non è prevista la prova scritta ma solo la prova pratica e orale, il loro peso aumenta fino al 40%.

Preselezione

Il test di preselezione è un questionario con domande a risposta multipla. Viene utilizzato come primo strumento di selezione quando il numero delle domande supera di molto il totale dei posti disponibili. Per questo non è detto che l’Ente che bandisce il concorso preveda una preselezione. Per esempio a volte può capitare che, proprio in base al numero di domande, l’Ente decida di aggiungere alla selezione questa prima prova per scremare i candidati.

Prova scritta

La prova scritta è la prima prova certa prevista in ogni concorso pubblico per Fisioterapista. Può trattarsi di un test con domande a risposta multipla (soluzione più frequentemente scelta) o di domande a risposta aperta sintetica. In ogni caso la sua composizione risente di decisioni prese dal singolo Ente e la sua composizione, quindi, è spesso diversa.

Prova pratica

La prova pratica, anch’essa sempre prevista in ogni concorso pubblico per Fisioterapista, prevede la esecuzione di tecniche specifiche o la soluzione di casi pratici legati alla qualificazione per cui si sta svolgendo la selezione.

Prova orale

Arriva poi, infine, la prova orale. In questo caso, oltre alle materie attinenti al concorso specifico, sono sempre previste domande di informatica e di conoscenza dell’inglese.

Prepararsi ai concorsi

Ecco quindi, in poche parole, come sono composti i concorsi pubblici per Fisioterapista. Prepararsi è importante, soprattutto alle prime prove scritte che coinvolgono il maggior numero di candidati e in cui, quindi, l’indice di selezione è più alto. Per prepararsi a queste prove, oltre ai libri utilizzati durante il proprio percorso accademico, possono essere utili libri specifici per i concorsi di Fisioterapista su cui ripassare ed esercitarsi.

Condividi su: